“Cosa registra un sismografo? Qual è la differenza tra il carbonio e il diamante? Perché del rinoceronte è stato ritrovato solo il cranio?”
Tanti gli stimoli ricevuti dagli studenti di III B e III E durante la visita al museo di Scienze della Terra, presso il dipartimento di Geologia dell’ Università degli studi di Bari. Le classi, con i docenti Davide Cesarano e Giuliana Gatti, hanno potuto toccare con mano minerali, fossili oltreché vedere la modellizzazione di alcune rocce e la registrazione di onde sismiche passate da Bari quando c’è stato un terremoto a Fukushima. Interessantissimo percorso scientifico come novelli Sherlock Holmes nel museo geologico sempre “in costruzione”, come ha spiegato il prof. Nicola Venisti a cui va un ringraziamento particolare per averci accolto e ospitato.
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