L’incontro con Gino Cecchettin è stata un’esperienza che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato. La scuola, gremita di studenti, genitori, docenti, personale amministrativo insieme alla Dirigente prof.ssa Chiara Conte, all’assessora Paola Romano e alle rappresentanti delle istituzioni, si è trasformata in un luogo di profonda commozione e riflessione.
Ascoltare la storia di Giulia, raccontata con un coraggio e una sincerità commoventi dal suo papà, è stata un’esperienza toccante che ha messo a nudo le ferite più profonde. Le parole di Gino Cecchettin, cariche di dolore ma anche di speranza, hanno toccato le corde più intime di ognuno di noi, ricordandoci l’importanza di ogni singola vita e la necessità di proteggerla.
La modalità schiva e il tono sommesso di Gino Cecchettin, nel dialogo introdotto e moderato dalla prof.ssa Sassanelli, hanno creato un clima di ascolto e confronto autentico, all’interno del quale gli interventi degli studenti hanno mostrato quanto le nuove generazioni sentano e comprendano questo tema. I loro pensieri, le loro emozioni, le loro domande hanno rivelato una sensibilità e una maturità sorprendenti. Sono stati momenti di grande intensità, in cui si è respirata una voglia di cambiamento e di impegno civile.
Questo evento ha rappresentato un punto di svolta, un momento in cui la comunità scolastica si è stretta attorno a un dolore condiviso, dimostrando che l’unione fa la forza. È stato un invito a riflettere sul nostro ruolo di educatori, di genitori, di cittadini, e a impegnarci attivamente per costruire un futuro più giusto e sicuro per tutti.
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