È recente la partecipazione degli studenti della 1 A dello “Storico Architettonico” alla 28ª campagna di scavo presso Monte Sannace (Gioia del Colle). Promossa dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università di Bari e magistralmente condotta dalla Prof.ssa Paola Palmentola, l’esperienza formativa ha visto la guida dei docenti Alessandro Crispino (Lettere), Daniela Ippolito (Inglese) e Stefania Turbacci (Matematica e Fisica).
Le attività formative proposte dai giovani studiosi dell’associazione “Archeologia Attiva” hanno reso possibile la comprensione degli aspetti tecnici legati al cambiamento e allo scorrere del tempo.
I ragazzi, mossisi con disinvoltura in un mondo, per loro, nuovo, articolato e affascinante, come quello dell’archeologia, hanno avviato un percorso che li renderà, un domani, attori consapevoli nella tutela e nella salvaguardia del patrimonio artistico e culturale territoriale e non.
Il connubio tra storia, archeologia e scienza non può che esaltare il valore della ricerca sul campo e lo studio della documentazione di scavo.
E, se i metodi tradizionali dell’archeologia indicano approcci di studio di settore, quelli scientifici, supportati da analisi e tecniche specifiche, contribuiscono ad accrescere le potenzialità interpretative in sede a favore di una lettura storico-archeologica. L’archeologia, contrariamente al comune pensare, è una disciplina che presenta aspetti di grande modernità.
Ai ragazzi della 1A la possibilità di sperimentare sul campo quanto la diversità di metodo possa rappresentare, in una nuova narrazione didattica, un punto di incontro multidisciplinare.
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